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  4.1 (2) La proposizione rappresenta il sussistere e non sussistere degli stati di cose. 4.2 (8) Il senso della proposizione è la sua concordanza o discordanza con le possibilità del sussistere e non sussistere degli stati di cose. 4.3 (1) Le possibilità di verità delle proposizioni elementari significano le possibilità di sussistenza e d'insussistenza degli stati di cose. 4.4 (6) La proposizione è l'espressione della concordanza e discordanza con le possibilità di verità delle proposizioni elementari. 4.5 (3) Ora par sia possibile indicare la forma proposizionale più generale: vale a dire, dare una descrizione delle proposizioni d'un linguaggio segnico qualunque, così che ogni possibile senso possa essere espresso da un simbolo cui conviene la descrizione e così che ogni simbolo, cui conviene la descrizione, possa esprimere un senso, se i significati dei nomi sono rispondentemente scelti. È chiaro che, nella descrizione della forma proposizionale più generale, solo l'essenziale di essa può essere descritto, - altrimenti essa non sarebbe la più generale. Che vi sia una forma proposizionale generale è dimostrato dal non potervi essere alcuna proposizione, la cui forma non si sarebbe potuto prevedere (vale a dire, costruire). La forma generale della proposizione è: È così e così. |