5.47

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È chiaro che tutto ciò che possa dirsi in anticipo sopra la forma di tutte le proposizioni deve potersi dire in una sola volta.

Già nella proposizione elementare sono contenute tutte le operazioni logiche. Infatti "fa" dice lo stesso che "( EXISTS x).fx.x=a".

Ov'è complessità, ivi è argomento e funzione; e ove questi sono, sono già tutte le costanti logiche.

Si potrebbe dire: L'unica costante logica è ciò che tutte le proposizioni, secondo la loro natura, hanno in comune l'una con l'altra.

Ma ciò è la forma proposizionale generale.

5.471 (1)  La forma proposizionale generale è l'essenza della proposizione.

5.472    La descrizione della forma proposizionale più generale è la descrizione dell'uno e unico segno primitivo generale della logica.

5.473 (3)  La logica deve curarsi di se stessa.

Un segno possibile deve anche poter designare. Tutto ciò che nella logica è possibile è anche lecito. ("Socrate è identico" non vuol dir nulla, perché non v'è una proprietà che si chiama "identico". La proposizione è insensata perché noi non abbiamo operato una qualche determinazione arbitraria, non già perché il simbolo sia in sé e per sé illecito.)

In un certo senso, nella logica non possiamo errare.

5.474    Il numero delle operazioni fondamentali necessarie dipende solo dalla nostra notazione.

5.475    Si tratta solo di formare un sistema di segni d'un determinato numero di dimensioni - d'una determinata molteplicità matematica.

5.476    È chiaro che qui si tratta non d'un certo numero di concetti fondamentali che devon essere designati, ma dell'espressione d'una regola.