Deve mostrarsi nei nostri
simboli che ciò che è connesso da "v", "." etc. devono
essere proposizioni.
E
così è, ché il simbolo stesso "p" e "q" presuppone il
"v", "~", etc. Se il segno "p" in "p v
q" non sta per un segno complesso, da solo non può aver senso; ma allora
non possono avere un senso i segni "p v p", "p . p", etc.,
d'ugual senso che p. Ma se "p v p" non ha un senso, neppure "p v
q" può avere un senso.
5.5151 Il segno della proposizione
negativa dev'essere formato con il segno di quella positiva? Perché non si
dovrebbe poter esprimere mediante un fatto negativo la proposizione negativa?
(Per esempio: Se "a" non sta in una determinata relazione a
"b", ciò potrebbe esprimere che non aRb.)
Ma anche qui la proposizione negativa
è formata indirettamente mediante quella positiva.
La proposizione positiva deve
presupporre l'esistenza della proposizione negativa, e viceversa.