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  Nella forma proposizionale generale la proposizione occorre nella proposizione solo quale base delle operazioni di verità. 5.541 A prima vista pare che una proposizione possa occorrere in un'altra anche altrimenti. Particolarmente certe forme proposizionali della psicologia, come "A crede che p", o "A pensa p", etc. Qui, infatti, superficialmente sembra che la proposizione p stia in una specie di relazione ad un oggetto A. (Ed è così che, nella gnoseologia moderna (Russell, Moore, etc.), sono state concepite quelle proposizioni.) 5.542 (3) Ma è chiaro che "A crede che p", "A pensa p", "A dice p" sono della forma "<p> dice p": E qui si tratta non d'una coordinazione d'un fatto e d'un oggetto, ma della coordinazione di fatti per coordinazione dei loro oggetti. |