Ciò che nel simbolo designa è ciò che è comune a
tutti quei simboli dai quali esso può essere sostituito secondo le regole della
sintassi logica.
3.3441 Si può ad esempio esprimere ciò che è comune a
tutte le notazioni delle funzioni di verità così: È loro comune che tutte possono
essere sostituite - ad esempio - dalla notazione "~p" (" non
p") e "p v q" (p o q").
(Con ciò è contrassegnato il modo nel quale una
possibile notazione speciale può schiuderci prospettive generali.)
3.3442 Il segno del complesso non si risolve
arbitrariamente neppure nell'analisi, così che la sua risoluzione sia
un'altra in ogni compagine proposizionale.